Parlo spesso di storytelling, e di quanto sia importante saper raccontare storie quando si tratta di comunicazione. Il fascino che hanno le storie su di noi ha radici molto profonde nella nostra mente. È per questo motivo che funzionano e funzioneranno sempre!
Tuttavia, non dobbiamo lasciare che le storie rimangano tali.
Ecco allora che si comincia a parlare di storydoing.
Ma, attenzione, non lasciamoci prendere dall’entusiasmo…non ci siamo inventati niente di nuovo, sempre di storytelling si tratta, MA fatto bene.
Qual è la differenza tra storytelling e storydoing?
La risposta è: i fatti, ovviamente. I fatti fanno la differenza.
Storydoing, letteralmente significa “fare una storia”, mentre storytelling significa “raccontare una storia”.
E quindi, in concreto, un’azienda che applica lo storydoing non è un’azienda che si limita a parlare, ma è un’azienda che una storia la crea davvero, la costruisce giorno per giorno, la vive e la fa vivere ai propri clienti.
Raccontare una storia vera, che ci appassiona e ci mette in gioco in prima persona è il motore per la costruzione delle relazioni. Un’azienda che si mette in gioco, raccontandosi e costruendo una narrazione passo dopo passo, è credibile. E un’azienda credibile ha più chance di avere clienti fedeli e fidelizzati.
Come si fa Storydoing?
Raccontando esattamente chi sei e cosa fai. Lo so, facile a dirsi e difficile a farsi.
I consigli che ti do su come creare una narrazione attorno alla tua azienda sono sempre i soliti:
✅ trova un modo affascinante di raccontare i retroscena della produzione;
✅ spiega in modo semplice quello che fai o che fanno i tuoi prodotti;
✅ mostra alle persone come possono usare i tuoi prodotti.
Insomma, trova qualcosa di davvero interessante e coinvolgente e raccontalo. Ma non ti limitare a questo: trascina il tuo pubblico all’interno della tua narrazione…ma approfondirò quest’ultimo argomento in un altro articolo.
Scegli il canale adatto per fare Storydoing
Il mezzo (o i mezzi) su cui racconti la tua attività sono importanti. Scegli i canali che più ti si addicono in base alla tua professione, alle tue capacità, alle caratteristiche della tua attività in generale. Non ce n’è uno giusto e uno sbagliato a priori:
? un blog sul tuo sito
? un canale Youtube
? un profilo Instagram
? un pagina Facebook
– etc
Vanno tutti bene, basta che attraverso questi canali tu riesca a trasmettere la passione che ti travolge quando racconti della tua attività.
Adesso tocca a te. In che modo racconti la tua attività?
Hai progetti per il futuro e vuoi iniziare a fare comunicazione come si deve? Scrivimi nei commenti.