Come scrivere un articolo per il tuo blog: le principali regole per la stesura e la formattazione

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Come scrivere articoli blog psicologi

Per scrivere un articolo per il tuo blog, hai bisogno di seguire delle linee guida ben definite. Questo perché la scrittura online ha delle regole che richiedendo il rispetto di una struttura precisa per attrarre l’attenzione sia dei motori di ricerca, sia dei tuoi visitatori.

In questo articolo, ti spiego le regole per formattare in modo corretto i tuoi articoli per valorizzare al meglio i contenuti e renderli organizzati e ottimizzati per l’indicizzazione SEO e leggibili e coinvolgenti per i lettori.

Prima di procedere, scopri PsicoBussola: il percorso pratico che ho creato per aiutare psicologi e psicoterapeuti a orientarsi nel vasto mondo del marketing. Una guida interattiva e gratuita per individuare la strategia di promozione più adatta alle proprie esigenze. Nessun trucco, solo consigli chiari e concreti, pronti per essere messi in pratica con impegno e dedizione.

Scelta dell’argomento e delle Parole chiave

Scegliere le parole chiave è l’aspetto cruciale per garantire che l’articolo del tuo blog sia facilmente rintracciabile sui motori di ricerca.

Una volta che hai individuato un argomento che interessi al tuo pubblico e che sia pertinente ai tuoi servizi e ai temi da te trattati, dovrai individuare con quali parole chiave tale argomento viene ricercato sui motori di ricerca.

Per farlo, puoi utilizzare strumenti di ricerca delle parole chiave come Google Keyword Planner o Answer the Public per identificare le parole chiave pertinenti al tuo argomento. Cerca termini che abbiano un buon volume di ricerca e una concorrenza moderata.

Come scrivere un articolo di un blog per psicologi. Esempio di ricerca parole chiave su answer the public.
Esempio di Ricerca Keyword su Answer The Public: Argomento “Ansia”

L’intero articolo dovrà poi essere creato attorno a quella/e keyword che andrai ad individuare.

Parole chiave a coda lunga

In genere, per scrivere l’articolo di un blog, si vanno ad scegliere le parole chiave a coda lunga. Queste sono frasi più specifiche e dettagliate che riflettono meglio ciò che gli utenti stanno cercando. Sono spesso meno competitivi e possono portare a una migliore visibilità.

Inoltre, sono molto spesso quelle parole chiave che indicano un intento di ricerca molto più chiaro rispetto a una parola chiave generica

Pertinenza e intento

Le parole chiave a coda lunga sono importanti perché riflettono una maggiore pertinenza e intento specifico degli utenti. Considera questo scenario: se stai scrivendo un articolo sulla “gestione dello stress in adolescenza”, una parola chiave generica come “stress adolescenza” potrebbe essere ampliata in parole chiave a coda lunga come “tecniche di gestione dello stress per adolescenti” o “come affrontare lo stress durante l’adolescenza”.

Strumenti come Google Keyword Planner e Answer The Public, ti aiutano proprio a individuare le frasi esatte che le persone digitano maggiormente sui motori di ricerca.

Includere queste frasi nel tuo articolo ti consente di:

  1. Fornire Soluzioni Specifiche: Affrontare le domande specifiche degli utenti, dimostrando che il tuo articolo è pertinente e offre informazioni utili.
  2. Rispondere all’Intento di Ricerca: Catturare lettori che cercano soluzioni specifiche e mirate, migliorando l’esperienza dell’utente.
  3. Ridurre la Concorrenza: Poiché le parole chiave a coda lunga sono più specifiche, la concorrenza potrebbe essere minore, consentendo una maggiore visibilità.

Scrivere l’articolo per il blog: elementi strutturali

Iniziamo esaminando gli ingredienti fondamentali di un articolo.

Comprendere come dare forma alla sua struttura ti fornirà anche la capacità di scoprire il tuo stile unico e ti darà sempre la certezza su come disporre le informazioni che desideri comunicare.

Titoli e sottotitoli: formattazione e scrittura efficace

Quello che caratterizza la struttura di un articolo è principalmente la sua organizzazione in diverse parti, ognuna delle quali è identificata da un titolo. Questi titoli possono variare in termini di importanza, da livello 1 a 6.

Il titolo di livello 1 dovrebbe apparire una sola volta sulla pagina e rappresenta il titolo principale dell’intero articolo.

Su piattaforme come WordPress, il titolo che assegni all’articolo viene automaticamente convertito in un titolo di livello 1 (noto come H1Heading 1).

Esempio di H1, ossia il titolo principale dell’articolo

Il titolo dell’articolo (H1) deve essere coinvolgente in modo da stimolare l’interesse del visitatore e invogliare alla lettura: è perciò cruciale che riesca a catturare l’attenzione sin da subito.

Un metodo è quello di scrivere la parola chiave nel titolo in modo il lettore capisca che l’articolo del blog risponde esattamente al suo intendo di ricerca.

Oltre al titolo iniziale, all’interno del testo dovresti includere anche titoli di un grado inferiore, che contribuiranno a suddividere l’articolo in sezioni e a delineare la struttura del contenuto.

Per la suddivisione dei titoli, opta sempre per l’utilizzo dei titoli di secondo livello (H2), e poi, se necessario, puoi utilizzare quelli di terzo livello (H3) per indicare sottosezioni più specifiche. Puoi anche considerare l’utilizzo di titoli di quarto livello (H4), ma ti suggerisco di fermarti qui per mantenere la chiarezza.

Ecco un esempio di un titolo di secondo livello (H2):

Esempio di H2, ossia i titoli dei paragrafi

Quando i visitatori del tuo sito, atterrano sul tuo articolo, tendono a fare una veloce scansione cercando le informazioni di loro interesse anziché leggere l’intero contenuto. Utilizzando titoli e sottotitoli in modo accurato, faciliti loro il compito di individuare quanto stanno cercando.

Se intendi rendere un testo più evidente e rilevante senza necessariamente strutturarlo come un titolo, è consigliabile evitare l’uso dei titoli. I titoli svolgono una funzione ben specifica dal punto di vista dell’organizzazione strutturale e anche in termini di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO).

Pertanto, se desideri semplicemente evidenziare una frase o una parola, puoi utilizzare gli strumenti di formattazione in base alle tue preferenze (grassetto, corsivo, sottolineato, etc), mantenendo comunque il testo nel formato normale, ovvero il semplice paragrafo.

Puoi suddividere i paragrafi (H2) in sottoparagrafi (H3) e così via fino ad utilizzare H6, anche se difficilmente arriverai d utilizzare un H4.

Immagini: come migliorare l’articolo con il contenuto non testuale

Le immagini svolgono un ruolo di fondamentale importanza all’interno di ogni componente del mondo online; pertanto, è essenziale selezionarle con attenzione.

Immagine di copertina in evidenza

È di notevole importanza includere un’immagine di copertina nel tuo articolo. Si può affermare che sia l’unica vera immagine “obbligatoria” da inserire.

Questa immagine rappresenta il punto focale del tuo articolo, funge da immagine copertina e cattura immediatamente l’attenzione del lettore.

Può essere collocata all’inizio dell’articolo o in prossimità di un punto cruciale per amplificare l’impatto visivo. La scelta dell’immagine in evidenza dovrebbe rispecchiare il tema dell’articolo, suscitando curiosità e coinvolgimento. Assicurati che sia leggibile e rilevante all’articolo.

Per inserire l’immagine in evidenza su WordPress, una volta che hai già fatto accesso al sito:

  1. Crea o Modifica un Articolo: Seleziona l’articolo esistente in cui desideri inserire un’immagine in evidenza o crea un nuovo articolo.
  2. Opzioni dell’Editor di WordPress: Nell’editor di WordPress, sulla colonna di destra, puoi vedere il blocco “Impostazioni Immagine in Evidenza” nella colonna destra. Se non riesci a vederlo, potrebbe essere necessario abilitarlo. Clicca sulla freccia accanto a “Opzioni dello Schermo” in alto a destra nell’editor e assicurati che “Immagine in Evidenza” sia selezionato.
  3. Carica o Seleziona un’Immagine: All’interno del blocco “Impostazioni Immagine in Evidenza”, troverai l’opzione per caricare o selezionare un’immagine dalla tua libreria multimediale. Clicca su “Imposta Immagine in Evidenza”.
  4. Seleziona l’Immagine: Nella finestra di selezione dell’immagine, puoi scegliere tra le immagini già presenti nella tua libreria multimediale o caricarne una nuova. Seleziona l’immagine che desideri utilizzare come immagine in evidenza e clicca su “Imposta Immagine in Evidenza”.
  5. Aggiorna l’Articolo: Assicurati di salvare le modifiche apportate all’articolo. Puoi farlo cliccando sul pulsante “Aggiorna” nella parte superiore dell’editor.
Dove cliccare per aggiungere l'immagine in evidenza
Punto 3.
Dove cliccare per inserire l’immagine in evidenza

Immagini interne all’articolo del blog

Un principio cardine riguardante l’uso delle immagini consiste nell’impiegarle per ampliare e arricchire il messaggio trasmesso dal testo.

In primo luogo, opta per immagini che possano offrire una migliore spiegazione di ciò che è comunicato verbalmente. Questa scelta agevolerà il lettore sia nell’assimilazione che nella memorizzazione delle informazioni.

Ad esempio, se intendi scrivere un articolo tutorial sul tuo blog per spiegare come fare qualcosa, potrai inserire le immagini dei vari passaggi per rendere più esplicito quello che stai spiegando.

Se invece non stai scrivendo un articolo tutorial, ma risultasse comunque piuttosto lungo, scandire il testo con delle immagini evocative, sarebbe una buona cosa. Questo approccio ti aiuterà ad instaurare un legame più forte con il lettore, parlando dritto alle sue emozioni.

Esempio di come inserire le immagini per la scrittura di un articolo - esempio tratto dal blog design planner, articolo "migliori portali per psicologi"
Esempio di come inserire le immagini per la scrittura di un articolo

L’utilizzo delle immagini fornisce un’ulteriore opportunità: puoi conferire una vera e propria identità visiva al tuo blog coerente con quella del tuo personal brand. Pertanto, è raccomandabile adottare uno stile uniforme per tutte le immagini presenti.

Ad esempio, se hai bisogno di infografiche e illustrazioni, è preferibile mantenere una coerenza in termini di tipologia d’immagine, palette di colori e stile delle forme impiegate.

Link: come estendere e migliorare l’esperienza

Internet è stato creato con l’obiettivo di consentire la creazione di legami ipertestuali. In parole semplici, ciò implica la capacità di inserire link che conducano a altre pagine web; anzi, questa pratica è altamente consigliata!

L’inclusione di link apporta un valore significativo al tuo articolo:

  • Collegamenti interni: sono parole o frasi in evidenza che collegano il tuo articolo con un altro articolo o pagina all’interno del tuo sito. Questo genere di link sono utili perché indirizzano i lettori a ulteriori dettagli sull’argomento, contribuendo a incrementare il tempo di permanenza sulle tue pagine.
  • I link diretti a fonti esterne: sono parole o frasi del tuo articolo che linkano su altri siti e puoi utilizzarli per fornire una fonte autorevole di informazioni, contribuendo a rafforzare la credibilità del tuo articolo.

Qualunque sia la tipologia di link (interno o esterno) che dovrai aggiungere, è bene farlo nel modo corretto.

Ecco un esempio di link corretto: “Approfondisci l’argomento su come aggiungere un link

Per ottenerlo devi evidenziare la parola o la frase che vuoi che rimandi ad un altro articolo (in questo caso “come aggiungere un link” e cliccare sull’icona della catena non appena ti appare il blocco degli strumenti di WordPress.

All’interno della casella vuota, vai ad inserire L’URL dell’articolo interno o della pagina esterna a cui vuoi rimandare.

ATTENZIONE! Evita di utilizzare come “anchor text” (il testo cliccabile) termini generici come “qui”. Ad esempio, la frase “Clicca qui per ulteriori dettagli” non è ottimale né per l’usabilità né per l’ottimizzazione SEO. È molto più efficace specificare la destinazione del link.

Introduzione e conclusione: le parti cruciali del contenuto

Se desideri creare articoli chiari e accessibili per il web, è essenziale comprendere l’arte di iniziare e concludere il discorso.

Molti autori di blog scelgono di scrivere il corpo principale del contenuto prima di dedicarsi all’introduzione e alla conclusione. Altri, invece, preferiscono creare un’introduzione preliminare che guidi lo sviluppo del discorso e, successivamente, sintetizzare i punti principali nell’atto finale.

L’elemento chiave è che l’apertura del tuo articolo catturi l’interesse, delinei il soggetto e stimoli la curiosità del lettore. Sin dalle prime righe, dovrebbe risultare evidente la tua intenzione e obiettivo: quali temi affronterai e quale sarà il punto centrale del discorso.

  • Hai l’intenzione di offrire una soluzione a un problema?
  • Desideri esporre un’opinione?
  • Vuoi condividere un aneddoto?

Nell’introduzione, pertanto, illustra chiaramente il messaggio e l’obiettivo del contenuto.

Esempio di introduzione dal mio blog

La conclusione, sebbene talvolta sottovalutata, possiede una rilevanza innegabile. Dopotutto, alcuni lettori giungeranno al termine e renderanno questo punto inevitabile! Conduci il lettore gradualmente verso la chiusura del discorso.

Attraverso la conclusione puoi:

  • Ripercorrere i punti chiave affrontati nel testo.
  • Esprimere la tua opinione finale sull’argomento.
  • Offrire suggerimenti su come i lettori possono applicare le nuove informazioni apprese.
  • Aggiungere una Call To Action, ossia invitare i lettori a compiere un’azione che ti interessa
esempio di conclusione dall'articolo del blog "migliori portali per psicologi"
Esempio di conclusione dal mio blog

Corpo del testo: consigli su come formattare il contenuto

Scrivere un articolo per un blog online professionale presenta notevoli differenze rispetto alla composizione di una lettera, di un articolo giornalistico o di una ricerca scientifica.

La prima cosa da tenere a mente è che la lettura su schermo si differenzia dalla lettura su carta stampata: il testo deve essere “segmentato” in maniera più marcata per agevolare la fruizione e mitigare l’affaticamento visivo.

Ecco alcune linee guida utili:

  • Preferire frasi e paragrafi chiari e semplici.
  • Quando possibile, usare elenchi puntati o numerati.
  • Sottolineare le parti di rilievo attraverso l’uso di caratteri in grassetto o corsivo.
  • Scegliere un carattere di dimensioni adeguate, che possa essere letto agevolmente sia da desktop sia sui dispositivi mobili.

Adottare queste pratiche contribuirà a migliorare notevolmente la fruibilità dei tuoi contenuti web, adattandoli alle specifiche dinamiche di lettura su schermo.

Conclusioni

In conclusione, la formattazione corretta rappresenta un elemento fondamentale nell’arte di scrivere un articolo coinvolgente e fruibile per il tuo blog di psicologia.

La struttura ben organizzata, i titoli e sottotitoli chiari e pertinenti, l’uso sapiente delle immagini e dei collegamenti, oltre alle giuste dimensioni e alla disposizione del testo, contribuiranno a rendere i tuoi contenuti visivamente accattivanti e facilmente comprensibili.

Sia che tu stia condividendo nuove scoperte nel campo della psicologia o offrendo consigli utili per affrontare sfide quotidiane, una formattazione accurata renderà il tuo messaggio più accessibile e memorabile.


Se cerchi supporto per la scrittura dei tuoi articoli, non esitare a scrivermi compilando il form contatti o contattandomi in DM su Instagram, sarò lieta di risponderti.

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